Cosa occorre: due pentole, di cui una, possibilmente, di coccio, pinoli, uva passa, stocco già ammollato, capperi, astrattu (concentrato di pomodoro), passata di pomodoro, patate, qualche ciliegino, olio e.v.o., spaghetti o linguine, cipollina fresca, olive bianche (o nere a vostro piacimento), peperoncino.
Nella pentola di coccio mettiamo un filo d'olio e.v.o. e la cipollina pulita e tagliata finemente a dadini.
Aspettiamo che si indori un po' e poi aggiungiamo le olive denocciolate, i pinoli, l'uvetta, una manciata di capperi, il peperoncino e facciamo amalgamare ben bene.
Aggiungiamo ora l'astrattu. Con un cucchiaio di legno aiutiamolo a spargersi per la pentola e poi aggiungiamo la passata e i ciliegini e portiamo il tutto ad ebollizione, arruminannu di tanto in tanto per evitare che si appigghi (attacchi alla pentola).
Aggiungiamo i pezzi di stocco e le patate che abbiamo tagliato a metà o in quattro a secondo della preferenza. Se le patate sono piccole possiamo anche lasciarle intere.
Riportiamo ad ebollizione, copriamo e lasciamo cuocere per un'ora abbondante, cioè fino a quando infilando una forchetta su un pezzo di patata, la stessa, entrerà senza sforzo. Naturalmente dobbiamo sempre arruminari con una certa frequenza per evitare che si appigghi.
Nell'altra pentola mettiamo l'acqua per la pasta. Appena bolle caliamo gli spaghetti o linguine a vostra preferenza. Se siete capaci a non sporcarvi potete usare anche "u picciatu" (i bucatini)...
Appena cotti impiattiamo e condiamo con abbondante sugo. Come decorazione è sempre bello mettere una o mezza patata, magari al centro.
Questo è uno dei miei piatti preferiti.
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