Traduttore

martedì 18 dicembre 2012

Maccarruni cche cinqu puttusi cco sugo


Oggi parleremo delle pasta "cco sugu ri maiali". Attenzione a non confondere il "sugo" con il "ragù". Per noi siciliani il sugo è quello fatto con i pezzi di carne (canni a pezzi), che possono essere di vaccina o di maiale o entrambi o di volatili o cacciagione o anche con le cotiche, e non con il tritato come viene preparato invece il ragù!

Con il sugo può essere usata qualsiasi tipo di pasta: sia fresca che secca. Gli gnocchi secondo me sono quelli che si sposano meglio con un buon sugo. Ma anche la pasta all'uovo fresca fatta in casa o i "cannaruzzuni" (maccheroni grossi somiglianti ai paccheri) sono altri tipi di pasta che vanno bene. Nel periodo di carnevale nel catanese si usano i "maccarruni cche cincu puttusi" (maccherroni con cinque buchi) di pasta secca o quelli a sette buchi di pasta fresca.


Cosa occorre: due pentole, se una è di coccio è meglio, "astrattu" (concentrato di pomodoro), passata di pomodoro, olio e.v.o., aglio, sedano, due foglie di alloro, carote, maccheroni a cinque buchi, cotiche, puntine e costate di maiale, cipolla, salsiccia, cipollotti, vino rosso, carote e peperoncino.

Le costate del "suino nero dei nebrodi", il cui grasso ha le stesse proprietà dell'olio extra vergine d'oliva, sono quelle che utilizzo maggiormente.


Con un pezzo di cotica più grande prepariamo un bel falsomagro: stendiamolo su un tagliere e, dopo aver posato sopra un bel cipollotto e una carota, arrotoliamolo e leghiamolo.

 
Ora prepariamo il sugo. Trituriamo la cipolla, l'aglio, la carota, il sedano e buttiamoli nella pentola di coccio, mettiamo un filo d'olio e.v., un po' di peperoncino e lasciamo soffriggere.

Aggiungiamo il falsomagro che abbiamo preparato prima e girandolo un paio di volte facciamolo rosolare, lo stesso facciamo con le puntine e le cotiche, che avremo prima tagliato a pezzetti, quindi aggiungiamo un bel pezzo di "astrattu" e aiutandoci con un cucchiaio di legno schiacciamolo  e quando si è ben sciolto aggiungiamo mezzo bicchiere di vino rosso, lasciamo evaporare e versiamo la passata (una bottiglia o due a secondo di quanto sugo volete fare). "Arruminamu" per evitare che si "appigghi" e portiamo ad ebollizione sempre mescolando di tanto in tanto.


Aggiungiamo l'alloro, per la digeribilità, un cucchiaino di zucchero, per togliere l'acidità del pomodoro, le costate di maiale e un paio di "caddozzi" (nodi) di salsiccia, lasciandolo cuocere per almeno un paio d'ore buone a fuoco moderato.


Quando il profumo avrà inondato tutta la casa siamo sicuri che il sugo è quasi pronto e allora nell'altra pentola mettiamo l'acqua e quando bolle "caliamoci" i "maccarruni"... o gli gnocchi.

Appena cotti impiattiamo e con un mestolo inondiamoli di sugo, facendo in modo che anche dei pezzetti di cutine e carne lo seguano nel piatto... e vai!


E se abbiamo problemi di digeribilità prepariamo un bel "canarino".

Naturalmente tutto quello che rimane nella pentola deve essere mangiato come secondo...

2 commenti:

  1. Leggero =P menomale che c'è quell'alloro per la digeribilità ;)

    RispondiElimina
  2. Questa è una ricetta tipica di Carnevale, o sbaglio?! :)

    RispondiElimina